Il Caffè: ben più di una semplice bevanda. Quando Nino Manfredi proclamava che il caffè è un piacere negli anni Ottanta, forse non immaginava quanto fosse profonda questa verità. In tutto il mondo, il caffè è un simbolo culturale e sociale che varia nelle sue espressioni, ma mai nel suo significato. Dalla tradizione napoletana dell’espresso bevuto in piedi, al rituale del caffè filtro meditativo e riflessivo; dalle moka colme di nostalgia, alle moderne cialde, il caffè è storia, presente e futuro. E che dire del caffè come ingrediente protagonista in dolci, piatti e cocktail? Una celebrazione della vita in ogni sua sfumatura.
Ma, sapevate che c’è un giorno speciale dedicato al caffè?
Oggi, 1° ottobre, è la Giornata Internazionale del Caffè, una tradizione nata nel 2015 durante l’Expo Milano. Ma le radici di questa celebrazione affondano in vari momenti e luoghi: dal Giappone nel 1983, agli USA nel 2005, all’Indonesia nel 2006. Una giornata non solo per celebrare, ma anche per conoscere e sperimentare nuovi modi di gustare questa bevanda. Dall’Arabica pregiata, maturata nelle altitudini, alla robusta e decisa Robusta, le possibilità sono infinite. E le modalità? French press, caffè orientale, cold brew, filtro… ogni metodo racconta una storia.
Parlando di storia, l’Organizzazione Internazionale del Caffè (ICO), fondata nel 1963, rappresenta la maggiore entità intergovernativa legata al mondo del caffè. Con 77 membri, l’ICO si dedica allo sviluppo sostenibile del mercato del caffè, alla promozione della sua qualità e alla trasparenza nella sua produzione e distribuzione.
Ma come si colloca l’Italia nel panorama mondiale del caffè? Sorprendentemente, siamo il settimo Paese per consumi, con 5,2 milioni di sacchi l’anno e ben 95 milioni di tazzine al giorno! E se pensiamo ai numeri globali, ogni giorno vengono consumate 3,1 miliardi di tazze di caffè, numero destinato a crescere entro il 2030. A livello di consumo giornaliero pro capite, i campioni sono i Paesi del Nord Europa, con la Finlandia in testa.
Il caffè, in definitiva, è un linguaggio universale, un ponte tra culture, un rito che unisce. Ogni tazza racchiude storie, tradizioni e sogni. E voi, come preferite il vostro caffè?