Il Cremlino: Le nuove sanzioni UE sono assurde, impossibile il ritorno della Crimea all’Ucraina
A proposito del piano di pace cinese “la Russia presta grande attenzione anche se al momento non sembrano esserci le condizioni per realizzarlo”
La Russia ritiene che il nuovo elenco delle sanzioni introdotto dall’Unione europea il 25 febbraio sia “assurdo”. Lo ha affermato nel corso di una conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. Il portavoce ha evidenziato che nella lista ci sono medici e difensori dei diritti umani “che non hanno nulla a che fare con l’argomento sanzionatorio”, incluso il medico Leonid Roshal e la commissaria per i diritti umani Tatjana Moskalkova. “Si vede che introducono sanzioni contro persone a caso, che sono completamente estranee a qualsiasi argomento sanzionatorio, solo per formare alcune nuove liste” ha detto Peskov.
Per il Cremlino, la Russia non può immaginare le circostanze in cui sarebbe possibile il ritorno della Crimea all’Ucraina. Le parole di Peskov giungono a seguito delle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, secondo cui ci potrebbero essere delle prospettive del ritorno di Crimea all’Ucraina. “Non è possibile. La Crimea è una parte integrante della Federazione Russa”, ha affermato Peskov.
A proposito del piano di pace cinese, la Russia presta grande attenzione anche se al momento non sembrano esserci le condizioni per realizzarlo. “Qualsiasi tentativo di sviluppare piani che aiuteranno a portare il conflitto su un corso pacifico merita attenzione. Trattiamo il piano dei nostri amici cinesi con tanta attenzione”, ha detto Peskov nel corso di una conferenza stampa. “Per quanto riguarda i dettagli, ovviamente, dovrebbero essere soggetti ad un’attenta analisi, tenendo conto degli interessi delle parti molto diverse. Questo è un processo molto lungo e stressante”, ha aggiunto. Tuttavia, al momento il Cremlino non vede alcun prospettiva per l’avvio dei negoziati di pace. “L’operazione militare speciale è in corso, e ci stiamo muovendo verso il raggiungimento degli obiettivi che sono stati fissati”, ha aggiunto.
Parlando poi di Transnistria ha aggiunto che la situazione è oggetto della massima attenzione per Mosca e un motivo di preoccupazione. Secondo Peskov Kiev starebbe preparando “un’invasione” nella regione. “Naturalmente, la situazione in Transnistria è un argomento di massima attenzione e un motivo per la nostra preoccupazione. La situazione è turbolenta e ci sono provocazioni dall’esterno” ha detto ai giornalisti.