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Altolà di Pechino a Mosca: niente armi nucleari contro l’Ucraina. Lo rivela il Financial Times, che riporta la notizia di un messaggio consegnato dal leader cinese Xi Jinping nelle mani di Putin. Il chiaro avvertimento a non utilizzare gli armamenti nucleari, dunque, sarebbe stato dato personalmente dal presidente cinese all’omologo russo. Lo riferisce il quotidiano britannico che cita funzionari dell’amministrazione statunitense, cinesi, funzionari occidentali e fonti vicine al Cremlino. La notizia è stata smentita seccamente dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che l’ha definita “un’invenzione”.

Pechino avverte Mosca: niente bombe nucleari

Il messaggio, stando al Ft, risale alla visita di Xi a Mosca dello scorso marzo. Da allora, “i funzionari cinesi si prendono privatamente il merito di aver convinto il leader russo ad abbandonare le velate minacce di usare armi nucleari contro l’Ucraina”, si legge. La notizia è stata smentita seccamente dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che l’ha definita “un’invenzione”.

La rivelazione del Financial Times

Pechino conferma, ancora una volta, la sua capacità di giocare su più tavoli. Nonostante il suo tacito ma costante e supporto a Putin con munizioni e polvere da sparo, Xi continua la sua campagna per ricucire strappi con l’Europa. Dissuadere la Russia dall’utilizzo di armi nucleari è un punto chiave della campagna cinese di pulizia della propria immagine in Occidente. “È stato fondamentale per la campagna della Cina finalizzata a riparare i legami danneggiati con l’Europa”. Così un alto consigliere del governo cinese citato in forma anonima dal quotidiano della City in forma anonima.

Le mosse di Xi per ricucire con l’Occidente

Il Financial Times osserva che nelle sue dichiarazioni pubbliche la Cina si è costantemente opposta all’uso di armi nucleari in Ucraina. Ma molti alleati di Kiev dubitano delle intenzioni di Pechino, vista la partnership “senza limiti” tra Xi e Putin e la proposta del cosiddetto “piano di pace” cinese, che in gran parte ricalca le condizioni poste da Mosca. Un alto funzionario dell’amministrazione americana ha osservato che “i cinesi si stanno prendendo il merito di aver inviato il messaggio a tutti i livelli”.

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