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Il vescovo Strickland denuncia il World Economic Forum e chiede il “ritorno alla legge naturale”

Il loro programma è senza Dio e non rispetta i nostri diritti di esseri umani”, ha dichiarato il vescovo Joseph Strickland di Tyler, Texas, USA.

Il vescovo Joseph Strickland di Tyler, Texas, ha denunciato il Forum Economico Mondiale (WEF) per la sua agenda “senza Dio” e per il mancato rispetto dei diritti dell’uomo, donati da Dio.

Il vescovo ha denunciato l’accettazione dell’agenda del WEF da parte dei leader governativi come un tradimento del popolo, che essi servono e che ha eletto tali leader alle cariche che ricoprono.

“Chi ha eletto il WEF?” ha detto Strickland in un recente tweet. “La loro agenda è senza Dio e non rispetta i nostri diritti di esseri umani. I funzionari eletti che si inchinano a loro tradiscono le stesse persone che li hanno eletti. Dobbiamo tornare alla legge naturale che ci guida nella verità”.

Chi ha eletto il WEF? Il loro programma è senza Dio e non rispetta i diritti che Dio ci ha dato come esseri umani. I funzionari eletti che si inchinano a loro tradiscono le stesse persone che li hanno eletti. Dobbiamo tornare alla legge naturale che ci guida nella verità.

 Mons. J. Strickland (@Bishopoftyler) 19 gennaio 2023

Uno dei temi centrali dell’incontro annuale del WEF di quest’anno, che si sta svolgendo a Davos, in Svizzera, è il controllo dell’informazione, definito “contrasto alla disinformazione“. Un altro punto focale è un progetto futuristico di controllo tecnologico post-umano, che prevede una fusione senza Dio tra uomo e macchina attraverso impianto di chip.

Come ha osservato in precedenza Frank Wright per LifeSiteNews:

Il progetto post-umano [del WEF] non si limita a visioni distopiche di impianti, sistemi di credito sociale, uno stato di sorveglianza totale e l’abolizione della proprietà privata e della privacy. È un’ideologia che include il rifiuto di ogni dimensione significativa dell’esperienza umana al di là dell’io e dei suoi desideri. Il rifiuto di Dio, in particolare con l’omissione di qualsiasi riferimento al cristianesimo dalla costituzione dell’Unione Europea, è un aspetto dell’agenda postumana. Un altro è l’inversione morale, che è il risultato dell’abolizione di qualsiasi quadro morale più ampio del desiderio individuale.

Il declino morale dell’Occidente e i costi per la salute mentale della socializzazione basata su uno schermo digitale rappresentano una vera e propria crisi dell’umanità. Piuttosto che essere inquadrata come la conseguenza di una forma di governance sempre più dipendente dalla stessa tecnologia, che sta distruggendo le relazioni a misura d’uomo, il WEF la vede come un’opportunità per inaugurare un futuro postumano e cibernetico, che prevede una sorveglianza biometrica a tappeto e la fusione permanente dell’umanità con le macchine.

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