Russia, Zakharova: Le bombe a grappolo USA fanno parte del corso anti-russo
Dura la risposta del ministero degli Esteri russo dopo l’annuncio del Pentagono su un nuovo pacchetto di aiuti militari da 800 milioni di dollari per l’Ucraina. Per la prima volta sono stati inclusi proiettili a grappolo DPICM da 155 mm.
“La Russia riterrà gli Stati Uniti responsabili della morte dei civili dopo il trasferimento di munizioni a grappolo in Ucraina” si legge nel commento della rappresentante ufficiale del dipartimento, Maria Zakharova.
Zakharova ha definito la decisione dell’amministrazione americana di fornire queste munizioni al regime di Kiev come “un’altra palese manifestazione dell’aggressivo corso anti-russo degli Stati Uniti, volto a prolungare il più possibile il conflitto in Ucraina“.
Le bombe a grappolo possono essere sganciate dall’aria o lanciate da terra. Quando esplodono, lanciano munizioni più piccole, da poche decine a 600 o più. Alcune di esse non funzionano per motivi tecnici. Ciò minaccia i civili: le bombe inesplose diventano mine terrestri che possono uccidere o mutilare i civili molto tempo dopo la fine delle ostilità, e la loro individuazione e distruzione sono costose. Le munizioni a grappolo sono vietate da una convenzione internazionale, ratificata da 123 paesi, ma Stati Uniti e Ucraina non sono tra questi.
Secondo l’esercito russo “le forze armate ucraine hanno già utilizzato munizioni a grappolo per bombardare il Donbass“. Come ha osservato il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa Igor Konashenkov “ciò sta ad indica che il compito delle truppe ucraine è uccidere quanti più civili possibile”.