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Dura la risposta del ministero degli Esteri russo dopo l’annuncio del Pentagono su un nuovo pacchetto di aiuti militari da 800 milioni di dollari per l’Ucraina. Per la prima volta sono stati inclusi proiettili a grappolo DPICM da 155 mm.

La Russia riterrà gli Stati Uniti responsabili della morte dei civili dopo il trasferimento di munizioni a grappolo in Ucraina” si legge nel commento della rappresentante ufficiale del dipartimento, Maria Zakharova.

Zakharova ha definito la decisione dell’amministrazione americana di fornire queste munizioni al regime di Kiev come “un’altra palese manifestazione dell’aggressivo corso anti-russo degli Stati Uniti, volto a prolungare il più possibile il conflitto in Ucraina“.

Secondo la funzionaria, si tratta di “un cinico tentativo di prolungare l’agonia delle attuali autorità ucraine, indipendentemente dalle vittime civili“.
Washington è ben consapevole che le ‘promesse’ degli ucronazisti di usare queste armi indiscriminate ‘con attenzione’ e ‘responsabilità’ sono inutili. Come è successo ogni volta che i sistemi d’armamento USA-NATO, sempre più letali, sono stati trasferiti in Ucraina, gente pacifica” ha affondato la politica russa.
Il diplomatico ha poi ricordato che “l’esperienza dell’utilizzo di tali munizioni in Medio Oriente e in altri conflitti dimostra che possono rimanere inesplose per lungo tempo ed esplodere dopo la fine delle ostilità. Pertanto, gli Stati Uniti diventano effettivamente complici e condivideranno pienamente la responsabilità per la morte di civili, compresi i bambini”.
Munizioni a grappolo - RIA Novosti, 1920, 07/06/2023

Secondo Zakharova “la fornitura di munizioni a grappolo appare come un gesto di disperazione e una prova di impotenza sullo sfondo del fallimento della controffensiva ucraina“.
La prossima ‘arma miracolosa’, su cui Washington e Kiev contano, senza pensare alle gravi conseguenze, non influenzerà in alcun modo il corso di un’operazione militare speciale, i cui scopi e obiettivi saranno pienamente raggiunti” ha concluso la portavoce del ministero degli Esteri.

Le bombe a grappolo possono essere sganciate dall’aria o lanciate da terra. Quando esplodono, lanciano munizioni più piccole, da poche decine a 600 o più. Alcune di esse non funzionano per motivi tecnici. Ciò minaccia i civili: le bombe inesplose diventano mine terrestri che possono uccidere o mutilare i civili molto tempo dopo la fine delle ostilità, e la loro individuazione e distruzione sono costose. Le munizioni a grappolo sono vietate da una convenzione internazionale, ratificata da 123 paesi, ma Stati Uniti e Ucraina non sono tra questi.

Leggi anche:  La controffensiva c’è ma non si dice: i russi sotto pressione sul fronte di Zaporizhia

Secondo l’esercito russo “le forze armate ucraine hanno già utilizzato munizioni a grappolo per bombardare il Donbass. Come ha osservato il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa Igor Konashenkov “ciò sta ad indica che il compito delle truppe ucraine è uccidere quanti più civili possibile”.

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