Scandalo farmacovigilanza: il grande inganno dei dati vaccinali in Italia
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In Italia, la situazione è a dir poco stupefacente (nel senso letterale del termine)! Dall’inizio della pandemia, la farmacovigilanza sul vaccino anti-Covid è stata volutamente trascurata, una scelta scandalosa e premeditata che ora ci lascia in una nebbia di incertezza. Mentre altri Paesi conducono analisi dettagliate sull’efficacia della loro campagna di vaccinazione, noi italiani ci ritroviamo con un database dell’Anagrafe nazionale vaccini (Anv) pieno di dati inaffidabili e contraddittori.
Il sistema, che avrebbe dovuto registrare diligentemente quando e a chi sono state somministrate le dosi di vaccino, insieme alle date di eventuali decessi, ha fallito miseramente. Risultato? Non possiamo fare confronti affidabili sulla mortalità tra i vaccinati e i non vaccinati. Una mancanza gravissima, non solo un delirio di complottisti, ma un fatto denunciato dall’analisi congiunta dei dipartimenti di Statistica, Informatica, Economia e Management delle università di Pisa e Firenze, ripresa dal giornale La Verità.
Ma aspettate, c’è di più. I file forniti dal Ministero della Salute, solo dopo l’ordine del Tar del Lazio, hanno rivelato un numero sorprendente di anomalie. Decessi di vaccinati non registrati, “guarda caso”… Su 60 soggetti analizzati, solo 5 risultano morti, contraddicendo l’evidenza dei fatti.
Patrizia Floder Reitter, nel suo articolo, sottolinea le “vistose incongruenze” e gli “errori nei dati” così gravi da rendere impossibile qualsiasi analisi seria sulla mortalità dei soggetti vaccinati contro il Covid-19. Gli esperti sono chiari: il Ministero della Salute deve fare chiarezza e correggere le anomalie rilevate.
Questi dati dovevano essere la chiave per valutare l’efficacia del vaccino sulla mortalità. Invece, cosa abbiamo? Un ammasso di dati manipolati e inutilizzabili, una mascherata per nascondere la verità. Gli esperti esortano l’AIFA a non pubblicare analisi contaminate da questi errori.
E le incongruenze più strabilianti? Un calo vertiginoso nel numero dei morti vaccinati nel dicembre 2021, dimezzatosi in soli 10 giorni senza alcuna spiegazione logica. O ancora, dati sulla fascia di età 90-99 anni che non corrispondono affatto ai numeri ISTAT.
È sconcertante! Ci hanno rifilato un sacco di menzogne, e ora che la verità viene a galla, non possiamo restare in silenzio. Questo inganno non deve e non può passare sotto silenzio. L’Italia merita di sapere la verità, e chi è responsabile deve rendere conto delle proprie azioni.