Quando i soldi parlano… italiano?
Ah, la politica! Quella magnifica danza di potere, promesse e… finanziamenti. Sorprendentemente, da un’indagine di Adnkronos, pare che anche George Soros, il magnate dai mille complotti, abbia deciso di entrare nella pista da ballo italiana, spargendo euro come fossero coriandoli a una festa di paese. E chi sono i fortunati festaioli? Alcuni esponenti del PD, che hanno ricevuto la bellezza di oltre un milione di euro attraverso l’organizzazione “Agenda”. Ma chi ha detto che la politica non è generosa?
Le origini della generosità: una fondazione svedese con accento newyorkese
Tutto inizia a Båstad, un tranquillo villaggio marittimo che difficilmente potreste trovare su una mappa senza l’aiuto di Google. Qui, sotto il freddo cielo svedese, la Democracy & Pluralism Foundation, fresca di creazione e già tanto ambiziosa, decide di aprire il suo generoso portafoglio. Chi muove i fili? Daniel Sachs, un imprenditore che non solo adora il pluralismo ma si siede anche comodamente nel consiglio della Open Society di Soros. Coincidenze? Io non credo nelle coincidenze.
Una pioggia di euro su Roma: l’associazione “Agenda”
Flash news: a Roma, sorge una nuova stella nell’olimpo delle associazioni. Si chiama “Agenda”, e in meno di un mese dalla sua nascita ha già incassato un bel gruzzoletto da 800mila euro. Poco dopo, arriva un altro bonifico, più modesto, di 275mila euro. E chi sono le muse ispiratrici di questa generosità nordica? Jessica Shearer, una sorta di moderna mecenate con un curriculum che spazia da Obama a Bernie Sanders, insieme a un trio di donne rampanti griffate PD (Scarpa, Cerroni e Di Patrizi), pronte a riscrivere il futuro politico italiano al femminile. Ah, le trame si infittiscono!
La missione: donne al potere (e qualche euro per aiutarle)
“Agenda” non si nasconde dietro a giri di parole: il suo obiettivo è spingere le donne verso il potere, rendendo le loro idee “impossibili da respingere”. Un nobile intento, certo, ma non è curioso come i soldi per queste nobili cause arrivino sempre con così tanta facilità? E mentre la fondazione svedese si rifugia dietro un laconico “no comment” sulle politiche di finanziamento, noi ci chiediamo: è solo altruismo o c’è dell’altro sotto?
E gli altri? La generosità americana di Shearer
Jessica Shearer non è nuova a queste manovre. La sua Social Changes ha già spalmato centinaia di migliaia di euro su vari esponenti della sinistra italiana negli anni scorsi. Sembra che in America abbiano preso molto seriamente quell’antico adagio: “Per fare politica, apri il portafoglio”.
Un flusso intrigante di denaro
In conclusione, cari lettori, cosa dobbiamo pensare di questi flussi di euro che attraversano oceani e confini per innaffiare i campi della politica italiana? Altruismo internazionale o un astuto investimento in un paese noto per le sue bellezze e le sue crisi? Mentre i protagonisti di questa storia preferiscono il silenzio, noi non possiamo fare a meno di domandarci: dietro ogni grande donazione, c’è una grande strategia? Forse sì, forse no, ma una cosa è certa: nel teatro della politica, i soldi sono sempre il biglietto d’ingresso più pregiato.
Ricordate, cari lettori: in politica, come in amore e guerra, tutto è giusto. Anche un milione di euro “in regalo”. Sorridete, è solo un altro giorno nel paradiso democratico!
Per intanto, qui potete leggere l’indagine di Adnkronos.