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Si inizia con Giuseppe Conte ospite di Lili Gruber, in una puntata di Otto e Mezzo rimasta ben impressa nella memoria degli italiani: “Siamo prontissimi” ad affrontare la pandemia, “l’Italia ha adottato misure cautelative superiori agli altri”. E si prosegue con il virologo e immunologo Roberto Burioni a L’Aria che Tira: “In Italia al momento non è possibile il contagio”. Seguono quaranta minuti (sì avete capito bene, addirittura 40) di volti che si alternano rassicurando gli spettatori da casa sul fatto che il Covid non avrebbe mai spaventato l’Italia. Le stesse facce di chi, neanche qualche mese dopo, avrebbe iniziato invece a invocare restrizioni e obblighi di ogni tipo, insistendo affinché le libertà degli italiani fossero puntualmente calpestate. Realizzato da un utente, il video è diventato subito virale in rete: una bella rinfrescata alla memoria, per riportare alla mente i nomi di chi ci diceva rassicurante “andrà tutto bene”.

La lista, lunghissima. A Piazza Pulita, per esempio, va in scena un “simpatico” siparietto in cui il conduttore Corrado Formigli e alcuni ospiti tra cui Selvaggia Lucarelli e Fabrizio Pregliasco mangiavano involtini primavera scherzandoci su: “Tranquilli, non viene da qui il virus. Niente psicosi”. Poco dopo, ecco che il mondo intero avrebbe iniziato a guardare con paura alla Cina e a quel patogeno che aveva fatto capolino a Wuhan.

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Video social sulle bugie in pandemia

L’ex segretario del Pd Nicola Zingaretti invita tutti a non lasciarsi prendere dalla paura, anche per non colpire alcuni settori dell’economia come la ristorazione, spingendo gli italiani a non tralasciare sane abitudini come l’aperitivo con gli amici. Sarebbe stato tra i primi personaggi della politica italiana a risultare positivo al Covid.

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video social bugie pandemia

Basta mandare avanti il video qualche minuto (ma vale la pena gustarselo per intero) che ecco cambiare i toni di colpi. Conte si presenta in tv per annunciare che l’Italia sarà un’unica zona rossa, il governatore campano Vincenzo De Luca invoca i lanciafiamme contro gli assembramenti, poi arrivano immancabili i tifosi del lockdown, del coprifuoco, del Green pass e dell’obbligo vaccinale. Bene rivederle tutte, certe facce. Per non dimenticare i protagonisti di quella stagione disgraziata, che oggi si professano tutti, insindacabilmente, innocenti.

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