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Bakhmut, strategica o no, sta cadendo

I media “occidentali” non riescono a decidere se Bakhmut sia una città strategica importante o abbia un valore strategico limitato. Sostengono che sia l’uno che l’altro caso.

Bakhmut ha, ovviamente, un grosso valore strategico. Copre l’incrocio di tre grandi linee ferroviarie e di quattro strade principali (M-03, M-32, T-13-02, T-05-13). In quanto tale, è il perno dell’intera regione del Donbass. Inoltre, possiede anche alcune preziose miniere di minerali.

Per questo motivo il governo ucraino ha mandato decine di migliaia di soldati a combattere e morire per quella città.

Chi sostiene il contrario sta semplicemente cercano di far buon viso a cattivo gioco.

Alcuni esempi:
Le forze russe si stanno avvicinando alla città strategica di Bakhmut, dando all’Ucraina una scelta difficile da fare – CNBC – 9 febbraio 2023
Bakhmut è stata intensamente contesa dalle forze russe e ucraine per mesi e Mosca considera la sua cattura un obiettivo strategico e un modo per tagliare le linee di rifornimento ucraine a Donetsk.

L’Ucraina si aggrappa a Bakhmut, Blinken dice a Lavrov che gli Stati Uniti sosterranno Kiev fino in fondo – Reuters – 2 marzo 2023
L’Ucraina sostiene che la città ha un valore strategico limitato, ma sta esaurendo la forza d’invasione russa in quella che è diventata la battaglia più sanguinosa della guerra.

L’Ucraina potrebbe presto perdere Bakhmut mentre le truppe russe cercano di rivendicare la prima grande “vittoria” – India Today – 2 marzo 2023
La Russia afferma che la conquista di Bakhmut aprirebbe la strada al pieno controllo del resto della strategica regione industriale del Donbass, confinante con la Russia, uno dei principali obiettivi della sua invasione avvenuta un anno fa, il 24 febbraio, riporta Reuters.

Bakhmut: si combatte per le strade ma la Russia non ha il controllo – il vicesindaco – BBC – 4 marzo 2023
La conquista della città sarebbe per la Russia un raro successo sul campo di battaglia negli ultimi mesi. Ma nonostante ciò, il valore strategico della città è stato messo in discussione. Alcuni esperti sostengono che un’eventuale vittoria russa potrebbe essere di Pirro, cioè non valere il costo.

La Russia è vicina all’accerchiamento di Bakhmut in Ucraina dopo mesi di combattimenti – CNBC – 4 marzo 2023
L’Ucraina sostiene che la città ha uno scarso valore strategicoe che le ingenti perdite subite dalla Russia nel tentativo di conquistare Bakhmut potrebbero condizionare il corso del conflitto.

Le forze ucraine sono aperte agli attacchi da “tre lati” mentre si avvicina la fine di Bakhmut – Newsweek – 4 marzo 2023
Questa operazione di “blocco” ha causato un massiccio logoramento delle forze russe e le ha tenute concentrate in un’area di scarso valore strategico.

L’Ucraina sta rafforzando Bakhmut con le sue truppe d’élite mentre le forze russe avanzano, dice il ministero della Difesa britannico – Business Insider – 4 marzo 2023
I soldati ucraini si riparano nei boschi lungo una strada fuori dalla città strategica di Bakhmut.

L’esercito ucraino starebbe valutando una ritirata strategicadalla città mineraria di Bakhmut, nella regione di Donetsk, – AP – 3 marzo 2023

Questo articolo di DW, originariamente scritto in russo, è probabilmente il migliore:

Bakhmut: quale sarà l’esito della battaglia? – DW – 3 marzo 2023

Bakhmut è di grande importanza strategica sia per le forze ucraine che per quelle russe, afferma Marina Miron, ricercatrice presso il Centre for Military Ethics del King’s College di Londra. Miron ritiene che, se le truppe russe cattureranno la città, avanzeranno ancora, forse verso Kramatorsk.

“Controllerebbero strade importanti, tagliando fuori le forze armate ucraine e rendendo loro la difesa molto più difficile,” afferma la Miron, aggiungendo che questo minerebbe anche il morale delle truppe ucraine e potrebbe portare i partner occidentali a perdere fiducia nelle capacità dell’esercito ucraino.

Ralph Thiele, colonnello tedesco in pensione che aveva fatto parte dello staff personale del Comandante supremo alleato della NATO in Europa, concorda. “La parte ucraina è fondamentalmente costretta – anche dai suoi partner occidentali – ad ottenere successi. Ci deve essere una sorta di giustificazione pubblica costante per l’enorme sostegno che viene dato all’Ucraina,” afferma Thiele.

Mike Martin, ricercatore presso il King’s College di Londra, sostiene che la Russia persiste nei suoi sforzi per catturare Bakhmut perché ciò corrisponde all’obiettivo bellico dichiarato di Putin di, a suo dire, “liberare il Donbass.” Martin spiega: “Se si guarda al modo in cui sono disposte le strade e le reti ferroviarie, ci sono due insediamenti più grandi a ovest di Bakhmut, ma sempre nel Donbass: Sloviansk e Kramatorsk. E per poter prendere queste città più grandi, cosa che deve fare per completare il suo obiettivo strategico, si deve prima prendere Bakhmut.”

Gli ucraini a Bakhmut e altrove sono in inferiorità numerica di 10 a 1:

La guerra in Ucraina è diventata una feroce battaglia dominata dall’artiglieria e le forze ucraine operano con un enorme svantaggio: la Russia ha una superiorità numerica di 10 cannoni pesanti per ogni cannone a disposizione di Kiev. Inoltre, l’Ucraina è a corto di munizioni e ha bisogno di rifornimenti urgenti di proiettili, ha avvertito il governo di Volodymyr Zelenskiy.

Secondo i dati della Commissione Europea a cui EL PAÍS ha avuto accesso, la Russia spara tra i 40.000 e i 50.000 proiettili di artiglieria al giorno, contro i 5.000-6.000 utilizzati dalle forze ucraine. Il governo estone, che è stato uno dei maggiori contributori allo sforzo bellico di Kiev, valuta l’uso medio dell’artiglieria tra i 20.000 e i 60.000 proiettili russi al giorno e tra i 2.000 e i 7.000 proiettili ucraini, secondo un documento inviato agli Stati membri dell’UE da Tallinn, a cui questo giornale ha avuto accesso. Questi numeri equivalgono a 600.000-1,8 milioni di proiettili russi sparati al mese, rispetto ai 60.000-210.000 dell’artiglieria ucraina.

Nelle ultime sei settimane la campagna russa di controbatteria ha distrutto altri 500 obici ucraini e lanciarazzi multipli. I droni suicidi russi Lancet (video) hanno fatto gran parte di questo lavoro. La Russia ha così aumentato ulteriormente il proprio vantaggio in termini di artiglieria.

Poiché l’artiglieria è il principale killer in qualsiasi guerra moderna, ciò significa anche che le perdite da entrambe le parti seguiranno un rapporto simile al numero di cannoni e di proiettili sparati da ciascuna parte.

Nelle ultime settimane il “rapporto giornaliero” del Ministero della Difesa russo riportava circa 350-400 soldati ucraini uccisi al giorno lungo l’intera linea del fronte. Giovedì il numero è salito a 640, è rimasto a 640 nel rapporto di venerdì ed è salito a 880 nel rapporto di oggi. 490 di questi sono stati segnalati nell’area di Bakhmut.

La BBC collabora con altre organizzazioni per contare ogni annuncio di soldati morti sui media locali russi. Dall’inizio della guerra ne ha identificati in totale 16.000:

Per tutto il 2022, le fonti russe avevano riportato circa 250-300 morti a settimana, raddoppiando a gennaio e continuando a crescere a febbraio.

Le fonti russe riportano un tasso di decessi settimanali inferiore a quello dei decessi giornalieri ucraini. Il rapporto è ancora una volta di circa 10 Ucraini per 1 Russo. Il numero di morti russi è raddoppiato a gennaio ed è ulteriormente aumentato a febbraio, secondo la BBC. Ma il rapporto di 10 a 1 tra morti ucraini e russi è rimasto lo stesso.

Avevo continuato a dire che Bakhmut era in accerchiamento operativo. L’artiglieria russa poteva raggiungere le ultime strade di accesso e di uscita. Da tre giorni Bakhmut è in accerchiamento tattico. Il fuoco diretto russo, cioè i cannoni dei carri armati e i missili anticarro portatili, possono ora coprire tutte le vie di rifornimento di Bakhmut. Spareranno a qualsiasi mezzo che tenti di percorrerle. Questo è uno dei motivi per cui i morti segnalati sono aumentati in modo considerevole.

Se l’Ucraina dovesse decidere di ordinare ai suoi soldati di rimanere a Bakhmut, la città sarà fisicamente accerchiata. Tutte le strade saranno bloccate non solo dal fuoco, ma anche da posti di blocco russi fortemente presidiati. Ai soldati ucraini a Bakhmut, che pare siano ancora diverse migliaia, rimarranno solo due opzioni: arrendersi o morire.

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Pubblicato inGuerra

Un commento

  1. Giulio Peggio Giulio Peggio

    Se la conquistano gli Ucraini e’ una citta’ strategica per la vittoria della guerra,se la conquistano i Russi non ha alcun valore strategico…questa e’ la propaganda dell’istituto “Luce”😄

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