Clandestine è un giornalista investigativo che segnala le violazioni di bio-etica.

1) Folks, there are some big things in the works going on behind the scenes right now.

You will need to brush up on the Ukrainian State decree from Zelensky on 02/24/2022, the day the missile strikes began.

See below pic.twitter.com/6KIWPStODO

— Clandestine (@WarClandestine) January 29, 2023

In questo tweet pubblica il documento (a sinistra in lingua originale, a destra tradotto in inglese) con cui Zelenski ordina di bruciare i documenti sul bio-lab di Hunter Biden in Ucraina. La perentoria direttiva è di distruggere tutti i documenti e i file sui membri del servizio di difesa ucraino, dipendenti e personale dello Stato, in modo da eliminare qualsiasi prova di coinvolgimento con il biolab di Hunter Biden, la Metabiota, startup di San Francisco che raccoglie dati da tutto il mondo ufficialmente per prevedere i focolai di malattie. Il documento, guarda caso, porta la data del 24 febbraio, giorno in cui sono iniziati gli attacchi aerei russi contro l’Ucraina.

Il documento di cui sopra è spuntato contemporaneamente a un’intervista della TASS in cui la Russia, tramite la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, viene chiesto agli Stati Uniti di conformarsi alle indagini sulla loro attività biologica nello spazio post-sovietico. Zakharova risponde a un’affermazione del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti del 9 giugno 2022, in cui veniva negata qualsiasi “attività nefasta” in Ucraina: “Chiediamo ai colleghi americani di mostrare professionalità e invece di riempire di informazioni propagandistiche di impegnarsi con urgenza in un lavoro sostanziale per correggere la situazione relativa alle loro attività militari e biologiche nei paesi dell’ex Unione Sovietica”.

E gli USA, in tutta risposta, che fanno? Trasferiscono le attrezzature biologiche dall’Ucraina a siti chimici e farmacologici in Polonia e Paesi baltici, cercando nel contempo di appaltarne le attività militari ad agenzie civili. La conferma arriva direttamente dal Cremlino, per bocca del comandante della Forza russa di protezione delle radiazioni, chimiche e biologiche, Igor Kirillov.

“Come parte delle attività per ridurre le operazioni biologiche militari in Ucraina, gli Stati Uniti stanno impegnando in modo proattivo la base materiale degli impianti chimici e farmacologici della Polonia e degli Stati baltici; inoltre, le attrezzature dal territorio ucraino sono state consegnate lì” sostiene il funzionario alla stessa agenzia di stampa sovietica.

“Il Pentagono mira a creare componenti di armi biologiche e testarli sulla popolazione dell’Ucraina e di altri paesi lungo il perimetro del confine russo, ha detto Kirillov. “Durante l’operazione militare speciale, i militari russi hanno ottenuto più di 20.000 documenti e materiali di riferimento e analitici; testimoni e partecipanti ai programmi biologici militari statunitensi sono stati interrogati. I suddetti materiali confermano l’intenzione del Pentagono di creare componenti di armi biologiche e testarli sulla popolazione dell’Ucraina e di altri paesi lungo il perimetro dei nostri confini” aggiunge Kirillov.

Washington sta anche trasferendo le funzioni di appaltare le attività biologiche militari alle agenzie civili, rivela l’ufficiale sovietico: “Sotto la pressione della comunità globale, Washington sta cambiando i suoi approcci verso l’organizzazione dell’attività biologica militare, spostando le funzioni dei clienti verso agenzie puramente civili – il Dipartimento della Salute, il Dipartimento dell’Energia e l’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale. Ciò consentirà all’amministrazione statunitense di evitare critiche sulle piattaforme internazionali e mettere il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e la Defense Threat Reduction Agency “fuori pericolo”.

Se due indizi ancora non fanno una prova, poco ci manca. Che sotto sotto Zelensky non sia poi così sicuro della vittoria? Che per lo stesso motivo gli USA si stiano preparando ad abbandonarlo al proprio destino?