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Nel settembre scorso, un incidente avrebbe potuto innescare una guerra aperta tra la Russia e i Paesi della Nato. Tutto per colpa di un errore di un pilota russo, che ha lanciato un missile contro un caccia britannico disarmato sopra il Mar Nero. L’episodio è accaduto a settembre, ed è citato nella mole di documenti top secret del Pentagono Usa che sono finiti in questi giorni sui media.

Secondo un rapporto dell’intelligence statunitense, il pilota russo ha interpretato male ciò che gli stava dicendo un operatore radar a terra e credeva di avere l’autorizzazione per sparare su un aereo britannico che sorvolava in ricognizione la sua stessa zona. Il pilota ha sparato, ma il missile non è stato lanciato correttamente. L’episodio era già trapelato nel Regno Unito, e l’allora segretario alla Difesa britannico Ben Wallace (nella foto) aveva riferito al Parlamento che si era trattato di un incidente “potenzialmente pericoloso”. Mosca aveva ammesso che nei cieli sul mar Nero era successo qualcosa, ma si era limitata a parlare di un “guasto tecnico”.

I file del Pentagono trapelati sulla stampa gettano una luce più inquietante: l’incidente avrebbe anche potuto costituire un atto di guerra, scatenando un confronto bellico diretto tra Nato e Russia. Londra, comunque, continua a gettare acqua sul fuoco: “Una parte significativa del contenuto di questi articoli è falsa, manipolata o entrambe le cose – ha detto un funzionario britannico al New York Times – Sconsigliamo vivamente a chiunque di prendere per oro colato la veridicità di queste affermazioni e consigliamo loro anche di prendersi il tempo necessario per mettere in discussione la fonte e lo scopo di queste fughe di notizie”.

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