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La Francia si appresta a schierare 150 poliziotti in più al confine con l’Italia per controllare il flusso irregolare di migranti. Lo ha annunciato la prima ministra Elisabeth Borne.

«Di fronte all’aumento della pressione migratoria al confine italiano, la prossima settimana mobiliteremo 150 poliziotti e gendarmi in più nelle Alpi Marittime » ha annunciato Borne parlando all’Assemblea Nazionale . La presidente del Consiglio prevede anche, «entro l’estate» , l’avvio di un esperimento di «rafforzamento dei confini» con l’Italia: “Si tratterà di una collaborazione più stretta tra le forze di sicurezza interne, doganali e militari». Borne ha poi rimarcato che «la lotta all’immigrazione è una priorità del governo».

La questione migratoria è alla base dei difficili rapporti tra Parigi e il governo di Giorgia Meloni . La Francia accusa l’Italia di allentare i controlli e lasciar passare la frontiera a migranti che, in base al trattato di Dublino, dovrebbero essere invece presi in carico dall’Italia. In più Macron ha «disdetto« l’accordo per la redistribuzione di chi sbarca in Italia dopo il caso della Ocean Viking: alla nave ong non era stato consentito l’approdo in Italia e lo sbarco era avvenuto a Marsiglia.

L’annuncio del governo di Parigi, dunque, rischia di rendere ancora più tesi i rapporti con Roma sul tema dell’immigrazione; la questione aperta è quella dei cosiddetti «movimenti secondari»: migranti che sbarcano in Italia ma che – sfuggendo ai controlli – chiedono poi asilo in altri Paesi. Nel 2021 oltre 20.000 persone sarebbero riuscite ad aggirare l’ostacolo. In tutta risposta la Francia ha reso ferrei i controlli alla frontiera, in particolare quella di Ventimiglia rimandando indietro chi tenta di passare il confine.

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Macron è evidentemente preoccupato dall’esplosione di sbarchi che sta investendo le coste italiane, 39.000 dall’inizio dell’anno, più che quadruplicati rispetto allo stesso periodo del 2022. Il timore è che l’onda lunga possa presto o tardi lambire il confine italo-francese. D’altro canto Macron è in difficoltà sul fronte interno proprio sul tema dell’immigrazione: il varo della nuova legge è stato rinviato all’autunno prossimo perché il presidente non può contare su una maggioranza sufficiente all’approvazione. I 150 poliziotti schierati al confine potrebbero dunque rispondere anche all’esigenza di rafforzare la maggioranza in parlamento

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