E sulla premier Meloni: “È una donna fortunata, con questi avversari ha un’assicurazione a vita”
“Negli ultimi 10-15 anni siamo stati governati per il 90% da analfabeti di ritorno, per l’altro 10% analfabeti di andata e ritorno”. A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Motivo dell’attacco la questione sanità e la carenza di personale che mette a rischio pronto soccorso ed interi reparti.
Sanità
“Abbiamo avuto nei giorni scorsi incontri con il ministro della Salute sulle emergenze che stanno esplodendo in tutta Italia, come la mancanza del personale medico. Non è un problema di adesso, che riguarda questo governo” ha affermato il governatore della Campania, aggiungendo: “Non si è stati capaci di fare delle semplici addizioni. Negli ultimi 10-15 anni siamo stati governati per il 90% da analfabeti di ritorno, per l’altro 10% analfabeti di andata e ritorno. Schillaci ci ha detto che intende incrementare le iscrizioni a medicina di un 20-30% l’anno. Vediamo. Si dovranno prendere decisioni per oggi. Intanto si dovrà lavorare con le forze che abbiamo”.
Sud
De Luca ha affrontato anche il tema dei fondi di sviluppo e coesione fermi da tempo. “Siamo bloccati – ha sottolineato il presidente della Regione – il sud non riceve i fondi di sviluppo e coesione. Il governo Draghi definì il riparto ma perse tre mesi e non lo formalizzò. L’attuale governo ne ha persi sette, di mesi. Ci eravamo illusi che col governo della nazione potessimo sbloccare rapidamente tutto e voltare pagina come ci era stato promesso. In un anno avremmo potuto fare progetti esecutivi, bandire gare e aprire cantieri, invece siamo bloccati”.
Pd
De Luca non le ha mandate a dire neanche ai dirigenti di quello che è ancora il suo partito, il Pd. L’occasione è fornita dalle elezioni regionali in Molise, tenutesi nello scorso fine settimana, nelle quali, secondo De Luca, il centrosinistra ed il Pd hanno registrato “l’ennesimo travolgente successo del centrosinistra”. Nel mirino la segretaria democratica Elly Schlein: “Direi ai dirigenti attuali del Pd di mettersi comodi a questo punto, c’è sempre un altro 10 per cento di voti residui da perdere. L’attuale segretaria – aggiunge – ha avvertito che la rivoluzione non è un pranzo di gala. Bene, ma almeno un tramezzino elettorale ci voleva, invece siamo ridotti alla fame elettorale. Non ho dubbi che la genialità politica di questo gruppo dirigente consentirà di fare piazza pulita anche di ciò che rimane”. E infine una battuta sulla premier Giorgia Meloni: “È una donna fortunata, perché avendo davanti a sé quegli avversari politici ha praticamente un’assicurazione a vita”.
Alessandro Mazzaro
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